Dr Pozzo wird von 25.10. bis zum 10.11.2023, wegen Feriehn abwesend sein. Sein Vertreter ist Hr. Dr A Chiomento. Kontakt- und Vormerkungswege bleiben unveraendert.
Il Dr. Pozzo sarà assente per ferie dal 25/10 al 10/11/2023. Sostituto, Dr. Chiomento con le abituali modalità di contatto e prenotazione.
Dr Pozzo wird von 25.10. bis zum 10.11.2023, wegen Feriehn abwesend sein. Sein Vertreter ist Hr. Dr A Chiomento. Kontakt- und Vormerkungswege bleiben unveraendert. Il Dr. Pozzo sarà in ferie fino al 26/05/2023. Sost. Dr. Chiomento (via S.Giacomo 16K)
Dr. Pozzo ist wegen Urlaub bis zum 26.05.2023 abwesend. Vertreter Dr. Chiomento St. Jakobstr.16K) Il Dr. Pampaloni sarà assente dal 27/12 al 30/12/2022.
Lo sostituisce il Dr. Enzo Bertamini, che riceve su appuntamento in via N.Sauro 11 a Laives. Prenotazioni allo 0471 590632, chiamando dalle 8 alle 12, o per email a [email protected] ----- Hr.Dr. Pampaloni wird vom 27.12 bis zum 30.12.2022 abwesend sein. Vertreter: Hr. Dr. Enzo Bertamini, der in der N.Saurostr. Nr. 11, in Leifers, terminpflichtig empfängt. Vormerkungen unter der Nr. 0471 590632, vom 8 bis um 12 Uhr, bzw. per Email an [email protected], möglich. Dr. Pozzo: nuove modalità di contatto / Änderung der Kontaktmöglichkeiten (da /ab 27.12.2022)18/12/2022
Gentile Paziente, di seguito Le illustro le nuove modalità di contatto relative a richieste di prescrizioni, appuntamenti, certificati di malattia e all'invio di quesiti clinici e di referti, in vigore dal 27/12/2022 Appuntamenti: vanno richiesti online esclusivamente tramite il portale cupmedico.it Le verrà richiesto il codice fiscale, dopodiché andrà indicato LAIVES nel campo "cerca ambulatorio" e POZZO in "cerca il tuo medico". Di seguito, dopo aver scelto il tipo di visita da richiedere (Prima visita, Visita di controllo, Certificato INPS, Certificato INAIL) potrà selezionare giorno e ora dell’appuntamento. Per prestazioni in libera professione quali certificati sportivi, certificati anamnestici, assicurativi o per invalidità, è invece necessario scrivere a [email protected] . A eccezione dei casi di COVID19, i certificati di malattia vengono rilasciati esclusivamente in seguito a una visita da prenotare il primo giorno di assenza, rigorosamente entro il termine dell'orario d'ambulatorio, tramite cupmedico.it. Prescrizioni: le ricette per terapie continuative, le impegnative per rinnovo di presidi (es. pannoloni, presidi per diabetici...) e le impegnative per accertamenti di routine vanno richieste esclusivamente scrivendo a [email protected] Le prescrizioni saranno emesse entro 3 giorni lavorativi e, se dematerializzate, Le verranno inviate per email, salvo Sue diverse indicazioni. Riceverà da me una risposta esclusivamente in caso di problemi con la Sua richiesta. Richieste di prescrizioni pervenute a [email protected] non saranno più evase. Il nuovo indirizzo principale [email protected] andrà utilizzato per:
ATTENZIONE: la casella [email protected] non andrà più usata! ------------------------ Liebe Patientin, lieber Patient, im Folgenden stelle ich Ihnen die ab 27.12.2022 gültige Kontaktmöglichkeiten rund um Rezeptanfragen, Terminvereinbarungen, Krankmeldungen, Zusendung klinischer Anfragen und Befunde dar. Termine: müssen online über das Portal cupmedico.it beantragt werden; Sie werden nach Ihrer Steuernummer gefragt, danach schreiben Sie LAIVES im Feld "cerca ambulatorio" und POZZO im Feld "cerca il tuo medico". Nachdem Sie die Art der gewünschte Visite ausgewählt haben (Erstvisite, Kontrollvisite, INPS-Zertifikat, INAIL-Zertifikat), können Sie den Tag und die Uhrzeit des Termins auswählen. Bzg. Anfragen für freiberufliche Leistungen wie Sportzeugnisse, Anamnezeugnisse, Versicherungs- oder Invaliditaetsbescheinigungen, muss man an [email protected] schreiben. Mit Ausnahme von COVID19-Fällen werden Krankenscheine nur nach einer sofort zu buchenden Visite (gleich am ersten Fehltag, innerhalb der Sprechzeiten der Praxis durch cupmedico.it zu vormerken!) ausgestellt. Rezepte: Rezepte für laufende Therapien, Rezepte zur Erneuerung von Hilfsmitteln (z. B. Windeln, Hilfsmittel für Diabetiker...) und Rezepte für Routinekontrollen sind ausschließlich schriftlich unter [email protected] anzufordern. Die Rezepte werden innerhalb von 3 Werktagen ausgestellt und Ihnen, falls nicht anders angegeben, per E-Mail zugesendet. Sie erhalten von mir nur dann eine Antwort, wenn es ein Problem mit Ihrer Anfrage gibt. Rezeptanfragen an [email protected] werden nicht mehr bearbeitet. Die neue Hauptadresse [email protected] wird für:
verwendet. ACHTUNG: Man muss die Adresse [email protected] nicht mehr benutzen! Il Dr. Emanuele Pozzo è assente per malattia. Sostituto: Dr. Achille Chiomento ( [email protected] )
Orario: LUNEDI' E GIOVEDI' 16,00 - 19,00; MARTEDI', MERCOLEDI' E VENERDI' 10,00 - 13,00. Ambulatorio in S.Giacomo 16K -------------------------- Dr. Emanuele Pozzo ist wegen Krankheit abwesend. Vertreter: Hr. Dr. Achille Chiomento ( [email protected] ) Sprechstunde: MONTAG UND DONNERSTAG 16,00 - 19,00; DIENSTAG, MITTWOCH UND FREITAG 10,00 - 13,00. Praxis in St.Jakobstr. 16K Il Dr. Pozzo sarà assente dal 21 al 28/03/2022.
Sostituto, Dr. Patrizio Zambrano ([email protected]) ----- Dr. Pozzo wird vom 21. bis zum 28.03.2022 abwesend sein. Vertreter, Dr. Patrizio Zambrano ([email protected]) Variazione d'orario giovedì 24 - Änderung der Rezeptionszeiten am Donnerstag den 24.: 15.00 - 18,00 Da sempre, da ben prima dell'inizio della pandemia, dobbiamo confrontarci con un'immagine alla Alberto Sordi di compilatori seriali di ricette, trascrittori di altrui prescrizioni, specialisti del timbro e del toner, vigili urbani che smistano verso questo o quello specialista, ai quali è inutile rivolgersi se si sia veramente malati (nel caso si va da "uno bravo", magari a pagamento, e in tempi più recenti si cerca si Google e si porta al "medico della mutua" la lista della spesa), sostanzialmente fannulloni (3 ore di ambulatorio, e poi chi li vede più?). Non so come fosse prima che io iniziassi a fare questo lavoro, personalmente la mia esperienza da paziente con i miei precedenti "medici di base" è di tutt'altro segno; ma in ogni caso questa professione è cambiata nel tempo e la Medicina generale è oramai riconosciuta come disciplina accademica con una propria specificità: non siamo i "medici generici", siamo degli specialisti, come chiarito dalla definizione EURACT-WONCA. Purtroppo invece, complice anche la non equiparazione in Italia del nostro titolo di formazione post-laurea a una specialità (si è giocato sulla semantica, definendola "Formazione specifica in medicina generale"), l'idea che sia l'utenza che l'amministrazione della Sanità (e troppo spesso anche gli altri specialisti) hanno di noi è di "qualcosa" che sta genericamente lì dove può servire, dei jolly, dei factotum. Degli inservienti della sanità. Noi siamo quelli che emettono i certificati di malattia e le ricette ai pazienti dimessi dall'ospedale, quando la Legge porrebbe quest'onere in capo al medico che effettua la dimissione. Noi siamo quelli che trascrivono le prescrizioni che lo Specialista (quello "vero"!), ancorché convenzionato SSN, si limita a consigliare (contra legem pure qui). Noi siamo quelli che oltre alle aperture degli infortuni (compito di chi presti le prime cure al lavoratore), provvedono ai certificati di continuazione e chiusura (compito dell'INAIL, o comunque non nostro), visto che l'INAIL rimanda sistematicamente i pazienti a noi. Lo stesso INAIL che quei certificati, formalmente emessi in libera professione che però per Legge non possono più essere fatturati al paziente, ci paga regolarmente dopo un paio d'anni dall'emissione. Noi siamo quelli che spiegano al paziente disorientato il senso della relazione di visita e delle prescrizioni dello Specialista (sempre lui), magari passando pure per l'interpretazione di un referto manoscritto (eh sì, quello della nostra scrittura non è un luogo comune!), o infarcito di acronimi ipersettoriali (le relazioni di visita oculistica sembrano poesie dadaiste!). Noi siamo quelli che rispondono quando nessun altro lo fa, sentendoci rivolgere domande relative ad ambiti estranei alla nostra competenza e percependo il disappunto del paziente quando dichiariamo di non essere in grado di rispondere. Noi siamo quelli che si ostinano a tracciare i contatti dei casi Covid, quando le ASL hanno dichiarato che "il tracciamento è saltato". E questo ci porta alla situazione presente. Non ricordo più oramai da quando l'amministrazione sanitaria abbia dichiarato "saltato" il tracciamento dei contatti. Fin dall'inizio, di certo, tutte le certificazioni di malattia relative a quarantene e isolamenti sono state demandate a noi, nonostante la Legge stabilisca che sia chi emette la prognosi a doverla certificare. Ma l'Igiene non era in grado di farlo. Capita che a un paziente positivo non venga comunicato il prolungamento dell'isolamento; in quel caso il paziente si rivolge a noi, poiché il Dipartimento di prevenzione appare irraggiungibile. Ma noi direttamente non possiamo fare nulla, e se anche proviamo a contattare il Dipartimento, neppure noi otteniamo risposta. Non mi dilungherò a elencare tutte le criticità che si presentano quotidianamente; dirò soltanto che prima della pandemia, da quando avevo superato gli 800 - 1000 pazienti iscritti il mio era già un lavoro a tempo pieno (orari d'ambulatorio regolarmente sforati, pranzi sistematicamente saltati, prosecuzione del lavoro da casa, anche il sabato e la domenica). Ora i pazienti sono oltre 1500 (e vista la carenza di medici, sicuramente ne arriveranno altri), e a tutto ciò si aggiunge un carico di lavoro immane per far fronte ai problemi burocratici inerenti alla pandemia, che sottrae risorse (tempo, energia, lucidità) alla mia funzione principale: l'esercizio della Medicina, la cura dei pazienti. Siamo utili, siamo comodi: il nostro status ibrido di liberi professionisti in convenzione è sempre stato funzionale agli scopi dell'amministrazione, in quanto ritagliato in modo da escludere le tutele dovute a un dipendente, senza al contempo riconoscerci appieno l'autonomia che spetterebbe a un libero professionista. Noi MMG siamo gelosi di quello che resta della nostra autonomia, in quanto fondamentale cardine della nostra disciplina, che senza di essa verrebbe snaturata. Per questo motivo abbiamo sempre accettato anche gli svantaggi da essa derivanti. Uno per tutti? Niente malattia: se sto male e non trovo un sostituto, è solo affar mio. A tal proposito, qualche giorno fa ho dovuto chiamare mia mamma per accompagnarmi in studio, in quanto martedì mattina sono crollato dopo aver lavorato ininterrottamente sabato, domenica (tutta la posta, gli esami da visionare, i casi da studiare rimasti da venerdì e, ovviamente, i tracciamenti dei contatti e l'emissione dei certificati di malattia per quarantene e isolamenti) e lunedì (altra posta, altri esami e poi l'ambulatorio, terminato tre ore oltre l'orario ufficiale). In quanto alle ferie, sono possibili solo a patto di trovare un sostituto (oramai più rari dei funghi porcini in febbraio). Ora è arrivato pure l'atto d'indirizzo per la nuova convenzione per la Medicina generale, ed è un insulto, un pugno nello stomaco. Ci si vorrebbero imporre 38 ore settimanali, durante le quali dovremmo saltellare fra il nostro ambulatorio e le fantomatiche "Case della Comunità"; che c'è di male? Beh, al momento io di ore settimanali ne faccio una cinquantina abbondanti, senza contare quelle lavorate durante i fine settimana, e 38 ore sarebbero il paradiso se solo fosse possibile includervi tutto ciò che c'è da fare. Ma non è così, e la perdita della possibilità di autogestire il nostro tempo, i compiti aggiuntivi che ci verrebbero sicuramente affibbiati, ci costringerebbero a confinare parti essenziali del nostro lavoro nei ritagli di tempo, o in quello che dovrebbe essere il nostro tempo libero, con buona pace sia della qualità dell'assistenza, che della nostra qualità di vita. A tal riguardo stiamo pagando personalmente in termini di salute (non siamo in pochi a dover assumere antidepressivi e ansiolitici) e di armonia familiare (siamo perennemente assenti, anche quando siamo a casa). E' inutile lamentarsi della carenza di medici; diversi colleghi stanno già dimettendosi (il mio medico di medicina generale ad esempio, e giuro di non essere stato io a stressarlo!) e francamente, se potessi, andrei nelle singole scuole di formazione in Medicina generale ad avvisare i giovani colleghi: vi stanno prendendo in giro! Quel titolo di "formazione specifica", che non è equiparato a un titolo di specialità né a un master, è spendibile solo ed esclusivamente in quell'ambito e vi rende ricattabili! Credo che come MMG abbiamo dato più volte prova di essere una risorsa, non un fardello per il SSN, specie in questi due anni di pandemia. Sarebbe stato lecito aspettarsi un po' di attenzione da parte dell'amministrazione della Sanità, ad esempio accogliendo l'oramai storica richiesta della nostra categoria di introdurre l'autocertificazione dei primi 3 giorni di malattia. E' l'esempio di una piccola semplificazione che determinerebbe un cambiamento virtuoso e rilevante, data l'enormità del numero di contatti e accessi che abbiamo quotidianamente per richieste di questa natura. La quasi totalità di queste certificazioni riguarda condizioni che non richiederebbero, almeno nell'immediato, una valutazione diretta del paziente a fini clinici, e che dal punto di vista certificativo non sono obiettivabili. Una cefalea, un raffreddore, la ricaduta di una lombalgia nota, sono tutti esempi di motivazioni legittime per l'astensione dal lavoro, per le quali un consiglio a distanza sul trattamento e un'eventuale valutazione in un secondo tempo, in base all'evoluzione del quadro, sarebbero misure assolutamente adeguate. Ma la certificazione rappresenta un'urgenza, non medica ma burocratica: essa va emessa il giorno stesso dell'inizio dell'assenza e - attenzione! - essa prevede sempre la visita. Non importa se dall'esame diretto del paziente non sia possibile ottenere alcuna informazione che confuti le dichiarazioni del paziente (perché di questo stiamo parlando: quando emettiamo un certificato di malattia stiamo agendo da cani da guardia dell'INPS, verificando che il paziente non stia cercando di fregare il sistema fingendosi malato!), il paziente va visto o il certificato è di fatto un falso ideologico. Noi, in questi casi, certifichiamo ("certum facere") l'incertificabile. E questo assorbe una percentuale assurdamente rilevante del tempo che trascorriamo in ambulatorio, sottraendolo all'esercizio della Medicina. Questa richiesta rimane a tutt'oggi inascoltata. La frenesia di riformarci snaturandoci, incuranti dei moniti, delle richieste e degli allarmi provenienti da chi questo lavoro lo fa, nonostante tutto ancora con passione, è incomprensibile, scellerata e fondamentalmente stupida e la sconteremo tutti, sia da medici, ma soprattutto da pazienti: è già da un po' che si paventa una carenza di MMG, che in un prossimo futuro avrà proporzioni allarmanti. Consiglio di rivedere al ribasso quelle stime. Dr. Emanuele Pozzo #vorremmocurarti #lasciatisoli Il Dr. Pozzo sarà assente per lutto dal 3 al 5 gennaio 2022.
Sostituto, Dr. Patrizio Zambrano ([email protected]), con gli orari seguenti: ----- Dr. Pozzo wird wegen Trauerfall, vom 3. bis zum 5. Januar 2022 abwesend sein. Vertreter, Dr. Patrizio Zambrano ([email protected]); Stundenplan folgt: LUNEDI' – MONTAG 03/01/2022 14,30 – 17,30 MARTEDI' – DIENSTAG 04/01/2022 14,30 – 17,30 MERCOLEDI' – MITTWOCH 05/01/2022 14,30 – 17,30 TEL 0471 250096 – URG./DRING. 3314217997 Il Dr. Pozzo sarà assente dal 12/10/2021. Sostituto: Dr. PATRIZIO ZAMBRANO, presso l'ambulatorio di via S.Giacomo 16K.
Email: [email protected] ------ Dr. Pozzo wird ab 12.10.2021 abwesend sein. Vertreter: Hr.Dr. PATRIZIO ZAMBRANO, in der Praxis in St.Jakobstrasse 16K. Email: [email protected] |
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